Verso l'Esame di Stato 2024: i "Cento Giorni" dei maturandi


Marzo, aria di primavera e tempo d'attese per gli ultimi mesi dell'anno scolastico. Per gli studenti e le studentesse del quinto anno il mese di marzo rappresenta anche una tappa fondamentale nel cammino verso l'Esame di Stato, con la ricorrenza dei fatidici "Cento Giorni" alla Maturità.

Da qui è nata l'idea di approfittare di questo primo "traguardo" per intervistare i ragazzi e le ragazze delle classi quinte del nostro Liceo Santa Rosa, per conoscere le loro impressioni, speranze e paure riguardo l'Esame che chiuderà la loro carriera liceale, ma anche per scoprire quali saranno i ricordi più significativi che si porteranno dietro nel loro percorso futuro.

Gli intervistati ci hanno parlato di una tradizione legata ai Cento Giorni, che è quella di organizzare un pranzo o una cena insieme a compagni e professori per celebrare tutti insieme questa data. "Durante il periodo di Carnevale la nostra classe si è travestita, quest'anno a tema anni Novanta, per poi girare nelle varie classi e raccogliere dei fondi per il pranzo", spiega Nicolò.

Sul cosa fare dopo il liceo, alcuni hanno già le idee ben chiare. "Dopo l'Esame di Stato il mio desiderio è continuare a studiare e infatti vorrei iscrivermi alla triennale in Economia Aziendale. Sono abbastanza motivata nella mia scelta, poichè durante i cinque anni di studi trascorsi presso questo Liceo, ho avuto modo di apprezzare e interessarmi molto alla materia di economia, la quale tende a rappresentare fatti attuali, attinenti a vicende che accadono costantemente all’interno della nostra società", racconta Melissa.

C'è grande fermento anche per l'annuncio delle materie uscite all'Esame, che in certi casi destano qualche preoccupazione tra gli studenti che si troveranno ad affrontarlo. "Ho un po' di timore in particolare per quanto riguarda Diritto - riferisce Dalila - perché sento di non disporre di un livello di preprazione adeguato alle richieste di quello che può essere un Esame di Stato, ma nella vita impegni come questi vanno affrontati. Il periodo di preparazione lo sto vivendo bene, certo la mole di lavoro è consistente, ma l'importante è andare avanti nonostante i momenti 'no' e impegnarsi al massimo".

Di fronte alla domanda "Potendo tornare indietro, sceglieresti di nuovo il Santa Rosa?" le risposte degli intervistati sono state in maggioranza positive. "Questa scuola mi ha indirizzato sotto molti punti di vista, in quanto vi è la presenza di molte materie differenti al suo interno, che se analizzate in un’ottica comparativa permettono la formazione di una cultura generale e di sviluppare conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari, così che lo studente ha davvero la possibilità di ampliare il proprio bagaglio personale", afferma Melissa.

Riguardo a quale sarà il ricordo più bello che gli studenti si porteranno nel cuore dei cinque anni appena trascorsi, le opinioni sono diverse. Per Leonardo si tratta della gita a Firenze a cui la sua classe ha partecipato lo scorso anno, "dove ci siamo divertiti molto ed eravamo un gruppo molto unito"; per altri invece indimenticabili saranno "tutte le amicizie costruite tra le mura scolastiche"... ma se c'è un qualcosa su cui tutti si sono detti d'accordo è che "ogni giorno di scuola siamo riusciti a vivere momenti di gioia e risate, ma anche di confronto su aspetti della nostra vita personale. Sono i legami che si sono formati il ricordo più prezioso della nostra esperienza al liceo, che conserveremo sempre con cura".

Da parte nostra non ci resta che augurare a tutti i maturandi un grande in bocca al lupo per la prova che li attende a giugno e per la vita che li attende dopo. Sicuramente il voto di Maturità non determinerà il vostro valore nella vita, ma tutto l'impegno, la passione e la sincerità vi porteranno lontano.
Buona fortuna a tutti/e!

 La Redazione

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