"Veridica sorgente spettrale": poesia di E. Spasov

 

Veridica sorgente spettrale

Fiori lucenti allinean le luci intermittenti dell’amor,

ardon silenti nelle mani prosperose di inchini ammalianti,

pronti in lieve proporzione del ciel...

a spiccare il volo nell’autentiche porte della chimica paradossale,

la quale decompone le sostanze inopinate di quei palpiti seducenti.

Coniato venne l’amor dai fuochi di quei cuori leggiadri,

che bussan privi di pudore nelle vene di quelle psiche clandestine,

s’intersifican tra correlate pareti astratte,

che solo la reciproca contemplazione

è in grado di reperir.

Telepatiche occhiate s’accarezzan nelle vie del conscio paradisiaco,

le quali al suo interno,

s’incontran esorbitanti scosse di purezza

collocate nei pressi di quei battiti cangianti,

varianti a seconda di un margine passionale,

mutabili nei riguardi dell’immanenti tonalità.

Scorre gaio nel sangue quell’amor opulente,

in grado esso è di rapinar le menti arretrate dall’odio,

per convertir essi alla sua maestosa naturalezza umana,

integrando le ossa celate da gelide parvenze,

che si riuniscon poco a poco

in  un arduo focolaio,

implementando i baci silenti di quei spettri invaghiti.

 

Emergon ilari i petali di quella rosa color vino.

si voltan lievi in radici seducenti,

scaturiscon essi inchiostri assai dispersi,

su questa corda perpetua che cinge ciascun battito caliente.

Car’anime calde,

godete della vostra Anima Gemella,

con assai riverenza nei suoi riguardi,

assaporate la genuina forma dell’amore,

percepite ogni vibrazione,

abbracciatela,

fate di essa un tesoro,

custoditela frammento per frammento.

Osservate ogni cometa,

che protrae nel vostro mondo longevo

le linee della tanto desiderata Debolezza,

alleate il divino con il candore della spensieratezza,

accomodatevi nella vostra nuova Casa,

detenete in essa un’eterna idolatria,

in grado di sovrastar il perfetto incontro,

di battiti intrinsechi,

nell’aria suprema del dominante polmone della passione.

Umani egregi,

nuotiamo nelle viscere della veridica sorgente dell’amor...

l’astratta incandescenza del calor cognitivo,

proveniente dai perenni subconsci umani.

 

                                                                                                                Edoardo Veselinov Spasov 

                                                                                                                                          3 ae 

 

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