Il Giorno della Memoria - Poesia di E. Spasov

Ignoto fu l'amor negli occhi cupi di quelle anime solenni arretrate da giacenti calvari, sottratte oramai da un imminente soggiogazione. Assoggettati furono i cuori tremanti di ciascun ente allibito, pregando perpetuamente per un soffio di bontà circostante per una vaga speranza, dietro lucchetti d'identità falcidiate; spudorato destino celava l'autenticità di quegli sguardi spianati da colme sofferenze, contrastate negli spettri bruciati dell' inopinato odio, situato in quelle menti atroci. Sommerse figure in sequenze numeriche s'innescavan in una lugubre incertezza, una sorte a loro discapito bussava insistente, nelle vie astratte di quelle impronte ancor non avvenute, le quali predominavan le ultime urla di pietà. Volti assestanti tramandati nell'aria un'indegna sciagura, priva di riverenza nei confronti di quegli spiriti avviliti. Pestati furono con immenso sdegno, spogliati furono con un esorbitante disprezzo, pigiati furono con il proprio stess...